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Una mente nostalgica che butta sempre un occhio al passato e l'altro pure! Affetta da Anglofilia acuta, divoro compulsivamente serie tv, musica anni '90 e la mia wishlist libresca copre esattamente la distanza da Thornfield Hall a Magrathea.

10 ott 2020

Istruzioni per l' uso: Guerra e pace (Lev Tolstoj)






 Questo post nasce da una riflessione che facevo proprio nei giorni scorsi. Sto affrontando, come si può intuire dal titolo, la lettura di uno dei più grandi capolavori della letteratura russa: Guerra e pace di Lev Tolstoj. In genere, prima di imbarcarsi in letture così impegnative, ci si informa un minimo, più che altro per capire come approcciarsi all'opera nel modo migliore.

In rete si trovano tonnellate di recensioni, che però inevitabilmente, con le loro anticipazioni su personaggi ed eventi, rischiano di rovinarci l'esperienza di lettura. Eh no! Già siamo campioni olimpici di slalom gigante dello spoiler da serie tv, se poi dobbiamo beccarci anche quelli sui libri, addio!

 Quello che si fa davvero fatica a trovare invece e che, a mio parere, sarebbe utilissimo, è una guida su come affrontare quei capolavori che, è risaputo, spaventano anche i lettori più temerari. E Guerra e pace è proprio il rappresentante supremo di questa categoria di tomoni, diciamocelo. Cioè io, per esempio, ce l'ho da anni nella mia bucket list. Nella mia lista delle cose da fare prima di morire infatti "leggere Guerra e pace" sta al punto 13, tra "imparare a suonare l'ukulele" ed "escogitare un piano per incontrare David Tennant, affinché sappia che esisto", per dire. 

Così ho deciso, in base alla mia esperienza di lettura sino a questo momento (sono circa a metà dell'opera), di provare a farlo io, di scrivere cioè una sorta di bugiardino per dare una dritta a chi, spaventato dalla mole o initimidito dalla complessità dei classici, non si decide mai a prendere quel benedetto libro dallo scaffale.

Se qualcuno mi avesse dato questi consigli prima della lettura, l'avrei certamente affrontata in modo diverso. È stato solo grazie al mio amore per i romanzi storici, corali, per il fascino che trine e merletti esercitano da tempo immemore su di me, nonchè quello per gli intrallazzi amorosi, ma anche per le dinamiche di potere ordite all'ombra dei candelabri di sfarzosi palazzi, che ho superato lo scoglio iniziale. Sono stata invece meno fortunata con "Le memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar, per esempio, romanzo di cui riconosco la grandezza ma che non ho potuto apprezzare appieno, per via della mia quasi totale ignoranza sulla storia e sulla cultura romana del periodo, elementi del tutto necessari per entrare nel vivo della storia e nella mente di un personaggio costruito in modo magistrale. Sapere in anticipo, tra le altre cose, che il narratore è l'imperatore stesso, il quale si rivolge ad un interlocutore che conosce già luoghi e persone di cui si parla, mi avrebbe dato modo di prepararmi alla lettura diversamente.

Quindi più che dare consigli di lettura e accrescere le vostra già strabordante wishlist (non mentite, vi vedo!), proverò a darvi dei consigli PER la lettura di quello che viene considerato lo spauracchio per eccellenza di ogni lettore.


1- Procuratevi un albero genealogico

Ciò che risulta più difficoltoso, perlomeno all'inizio, è destreggiarsi tra i numerosi personaggi. Non solo avrete a che fare con diverse famiglie, ma anche con omonimi e, se in un secondo momento, quando verranno sempre più caratterizzati, vi sentirete autorizzati ad affibbiare loro amorevoli nomignoli come: il vecchio scassapalle, il povero fesso, la stronza impicciona, il belloccio e così via, all'inizio non sarà così semplice riconoscerli senza l'aiuto di uno schemino. Usarlo vi renderà le cose più facili.


2-Ripassate la Storia

Ora, non dico di rimettervi a studiare tipo interrogazione al liceo ma, se siete a secco da un bel po' di  guerre napoleoniche e, nello specifico della campagna napoleonica in Russia, rinfrescatevi la memoria perché vi aiuterà senz'altro ad affrontare e apprezzare meglio i capitoli che si svolgono sui campi di battaglia. Almeno sapere chi sta con chi è necessario, altrimenti sarà più complicato capire certe dinamiche. 


3-Alternate la lettura

Dal momento che la lettura vi impegnerà per diverso tempo, vi consiglio di alternarla con una lettura più leggera. Ci sono dei momenti in cui si avverte il bisogno di far "decantare" la storia. In questo frangente ho trovato molto utile dedicarmi ad un altro tipo di lettura, per prendermi una pausa. Io ho scelto delle graphic novel, ma se amate il thriller o i romanzi rosa vanno bene uguale, basta che sia una lettura utile a "staccare"un attimo e riordinare le idee. Quando sentivo definire Guerra e pace un romanzo " impegnativo" credevo che l'aggettivo fosse un modo carino per dire "palloso", ma man mano che vado avanti con la lettura capisco meglio il significato di quella definizione e perché sia considerato un capolavoro. Questo non è solo un romanzo storico in senso stretto, ma è anche un romanzo filosofico, se pensiamo a tutte le riflessioni e le critiche sulla società del tempo, sull' uomo in generale, sulla vita, che vi troviamo. È per questo che diverse volte si avverte proprio il bisogno fisico di riprendere fiato. 


4-Scegliete un'edizione adatta ai vostri bisogni 

Last but not least, e in effetti avrei dovuto metterlo al primo punto ora che ci penso, scegliete con cura l'edizione giusta. Ovviamente se decidete di leggerlo in digitale il problema non si pone, ma se avete in mente di recuperare una copia fisica da lasciare in eredità ai posteri, vi consiglio di perderci qualche minuto e capire quali sono le vostre priorità. Io per esempio, ultimamente, leggo prevalentemente in casa e quindi più che la maneggevolezza, le mia priorità erano che fosse scritto in caratteri possibilmente visibili a occhio nudo e che non mi costasse un rene. Ho trovato un buon compromesso con l'edizione Garzanti (foto in alto). Non posso pronunciarmi sulla traduzione perché non conosco il russo. Per quello vi rimando ad altri, come la preparatissima Nadia del canale YouTube La Lettrice solitaria, che potranno certamente consigliarvi meglio.


Insomma, in fin dei conti, non è un'impresa impossibile cominciare quest'avventura. Spero davvero che questi piccoli consigli possano tornarvi utili, nel momento in cui deciderete che è arrivato il tempo giusto per farlo.  

Come diceva il dottor Frederick Frankenstein nel film "Frankenstein Junior": SI-PUÒ-FAAAREE!




Pace e istruzioni per l'uso
Stay tuned!



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